La città di Taranto nasce nel 706 a.C come unica colonia spartana della Magna Grecia e diviene una delle più potenti città dell’occidente greco. Adagiata tra due mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo, in età romana fu uno dei porti più importanti verso l’Oriente. La città di Taranto fu distrutta totalmente nel 927 dai Saraceni, i quali la misero sott’assedio e la conquistarono. Con Niceforo Foca, nel 967, si ebbe la ricostruzione della città: il Centro storico, per difesa da eventuali attacchi di invasori che avrebbero potuto superare la soglia del mare e attaccare il centro abitato, assunse l’assetto di una vasta rete di stradine, vicoli e vicoletti. Guardandolo dall’alto infatti si possono ammirare tetti rosicchiati dal tempo, campanili antichissimi, strade con luminose piazzette. Nella parte bassa risiede il borgo marinaro, dove i pescatori scaricano il pescato di prima mattina, come i prelibati molluschi e le cozze, portandolo poi al mercato lì vicino. Il borgo antico si divide infatti nella parte alta, dove vivevano i nobili con i loro Palazzi nobiliari e le Chiese lì presenti, e nella parte bassa, dove invece viveva la borghesia, i molti pescatori con le loro case popolari. Queste due zone si affacciano sul Mar Grande (la parte alta) e dirimpetto sul Mar Piccolo. Il percorso consentirà la visita di ambienti ipogei, a circa due metri sotto il piano di calpestio, dove è possibile rinvenire tagli di cava riferibili ad epoca greca.