Cittadina pugliese molto antica, Mottola vanta una posizione strategica che in passato le ha permesso di prendere l’appellativo di Spia dello Ionio, o Spia delle Puglie. Il motivo risiede nel fatto che dalla parte più alta del paese si può godere di un bellissimo panorama che si affaccia da un lato verso il mar Ionio e dall’altro verso Taranto. Tra gli edifici di culto, Mottola vanta la presenza delle famose Grotte di Dio, che conservano affreschi dedicati alla religione cristiana di notevole interesse e fascino. In particolare, la chiesa rupestre di San Nicola di Myra si è meritata l’appellativo di "Sistina in Rupe" per la bellezza dei suoi numerosissimi affreschi, in ottimo stato di conservazione (databili dalla fine dell’XI al XIV secolo). Di fatto, questa chiesa rupestre rappresenta una vera e propria pinacoteca d’arte sacra popolare di dipinti murali. In questa chiesa, nella parete occidentale, vi è una misteriosa finestrella circolare, obliquamente scavata, che potrebbe essere un foro gnomonico. Due volte l’anno, infatti, alla stessa ora del pomeriggio, in corrispondenza degli equinozi di primavera e d’autunno, un fascio di raggi solari penetra da quella finestrella, per proiettare un cerchio di luce proprio sul cuore dell’affresco di San Nicola.